Il progetto Cinema e Diritti Umani ha come obiettivo quello di divulgare, attraverso il cinema, le violazioni dei Diritti Fondamentali che, in varie parti del mondo, vengono perpetrate ogni giorno a discapito dei più deboli.
Nasce da un’idea del nostro collaboratore Giuseppe Montagnese che da diversi anni si occupa di cinema e di organizzazione di eventi culturali in Italia ed in Europa.
L’idea è quella di presentare dei documentari inediti in Italia e vincitori di numerosi premi nei maggiori festival cinematografici a livello mondiale che, per un motivo o per un altro, non sono mai arrivati, né doppiati né sottotitolati, nel nostro paese. L’intento sarà quello di proiettare tali lavori nella loro lingua originale con i sottotitoli in italiano che verranno creati appositamente da volontari professionisti.
Portiamo avanti questo ambizioso progetto, anche con la preziosa collaborazione di importanti partner quali UNHCR, Save the Children, CIR e OIM, da sempre convinti, come noi d’altronde, che il cinema sia un mezzo molto efficace per veicolare un qualsiasi messaggio. Ed in un’epoca come la nostra dove, da una parte siamo ormai in grado, attraverso i più moderni mezzi di comunicazione, di far arrivare un messaggio in qualsiasi parte del mondo, ma dall’altra di diffondere notizie ingannevoli, la possibilità di usare il cinema per raccontare storie vicine e lontane di violenze e soprusi ci sembra essere un’idea imperdibile.
Il 23 Marzo 2018 si è inaugurato a Roma il primo Festival sui Diritti Umani a cura del gruppo Amnesty International Roma Centro con il quale collaboriamo attivamente anche nel Corso di Specializzazione sul Diritto dell’Immigrazione e Riconoscimento della Protezione Internazionale. In questa occasione abbiamo avuto l’occasione di introdurre un importante e inedito documentario del regista andaluso Jose Manuel Colón Armario: La Manzana de Eva. Questo documentario – che fa parte di una trilogia iniziata con “Hombre Negro Piel Blanca” sulle ingiustizie che subiscono gli albini africani e sui loro problemi di salute, al quale si aggiungerà la terza parte “El Camino”, attualmente in corso d’opera e alla quale stiamo collaborando, sul viaggio che un migrante proveniente dalla Nigeria deve affrontare per arrivare sulle coste del mediterraneo – racconta la barbarie delle Mutilazioni Genitali Femminili, mostrando come le agenzie internazionali e gli enti pubblici e privati combattano e cerchino misure alternative per porre fine a questa pratica riprovevole.